Transistor a vuoto : la nuova valvola termoionica


Transistor a vuoto : la nuova valvola termoionica 

I tecnici del centro di ricerca Ames della NASA  hanno progettato e realizzato in laboratorio una sorta di tubo che concettualmente somiglia a una valvola termoionica, definita come "transistor a vuoto" .

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Il progetto di ricerca della NASA incentrato sul transistor vacuum-channel consiste di fatto nel trovare un punto di incontro tra la tecnologia delle valvole e le tecniche di produzione dei moderni transistor, cercando di combinare i punti di forza delle valvole termoioniche con la facilità di produzione e le caratteristiche di compattezza e bassi costi dell'elettronica a stato solido. In realtà è proprio la possibilità di realizzare i transistor vacuum-channel in piccole dimensioni che spazza via - almeno sulla carta - tutti gli inconvenienti delle valvole termoioniche.

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Il transistor è composto dal terminale emettitore di elettroni (source) polarizzato negativamente ed uno, all'opposto , mantenuto a polarità positiva rispetto ad esso (drain); per favorire l'effluvio elettrostatico, il terminale emettitore è a punta , cosicchè basta un leggero campo elettrico per innescare il flusso di elettroni. Il gate è un elettrodo anulare che circonda il canale tra il terminale emettitore e quello di drain, la cui tensione, rispetto all'emettitore , permette di strozzare il canale stesso e di modulare la corrente.

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L'architettura permette di lavorare nel vuoto, così  gli elettroni sono in grado di muoversi più rapidamente,inoltre a differenza di quanto avviene in transistor bipolare e FET, la commutazione da acceso a spento è più rapida.

Secondo i ricercatori della NASA, questi nuovi transistor permetterebbero di arrivare a una frequenza di transizione a 460 GHz, ma per il momento il nuovo transistor a vuoto è un prototipo fermo in laboratorio, perchè prima di poterlo realizzare su scala industriale occorre superare le problematiche dei relativi processi produttivi .

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